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domenica 7 giugno 2015

Libri per l'estate 2015

Eccoci di nuovo ad affrontare questo meraviglioso caldo quasi prodromico di un'Estate torrida incipiente, ed eccoci quindi, come di consueto, a riflettere un attimo su quali libri portarsi sotto l'ombrellone, per chi va al mare, oppure sotto l'ombra rinfrescante di un pino, per chi va in montagna. Quest'anno direi che mi orienterò innanzitutto sul noir, in particolare francese, ma non solo, come vedrete. I "giallisti" scandinavi ormai li ho visitati quasi tutti (a parte la Holt che mi fa venire il latte alle ginocchia, quindi ne ho letto poco e quel poco che ho letto mi ha assai deluso, ed è appunto per questo che ne ho letto poco...). Oltre al noir francese indicherò alcuni saggi psicoanalitici (cosa volete farci, siete a casa di uno psicoanalista freudiano, e vi tocca dunque sorbirvi anche questo versante di me), e poi anche alcuni libri di poesia, uno in particolare cui tengo molto perché scritto da bambini. Allora procediamo con ordine con questa prima lista - se mi verranno in mente altri titoli in corso di avvicinamento alle vacanze, magari scriverò un altro post ad hoc.



   



Pierre Lemaitre, nato a Parigi nel 1951, è stato insegnante e sceneggiatore prima di dedicarsi alla letteratura. Una delle sue prime opere tradotte in italiano, oltre a "L'abito da sposo" (Fazi, 2012) e "Lavoro a mano armata" (Fazi, 2013), è "Ci vediamo lassù" (Mondadori, 2014). Nel 2011 Mondadori però pubblica innanzitutto Alex, primo di una serie di tre noir che hanno come protagonista il commissario Camille Verhoeven. I successivi si intitolano Irene (Mondadori, 2015) che è in realtà il primo ma tradotto in Italia successivamente,  e Camille (Mondadori, 2015). Trame molto forti (donne chiuse in gabbie di legno, cadaveri decapitati, rapinatori armati fino ai denti...) ambientate in una frenetica, convulsa Parigi. Da leggere tutti e tre in una sola sorsata, come un freddo e rigenerante chinotto estivo in un giorno particolarmente afoso.



Christopher Bollas è uno psicoanalista britannico a me molto caro. In questo suo ultimo libro tradotto in italiano, La mente orientale. Psicoanalisi e Cina (edito da Raffaello Cortina nel 2013) parla di inedite convergenze tra il pensiero orientale e quello psicoanalitico. E lo fa con il suo solito stile per nulla accademico, ma al contrario sognante, liberamente associativo. Ciò  che Bollas sostiene in questo volume è come la pratica psicoanalitica sia testimone di molte, spesso trascurate assonanze tra la cultura occidentale e quella orientale. Paragona ad esempio il pensiero di Bion, Winnicott e Rosenfeld a quello di Confucio, descrivendo quanto quella "capacità di stare soli" di cui ci ha ad esempio parlato Winnicott nelle sue opere, sia reperibile in molti pensatori del Sol Levante. Un libro da non perdere, di un grande maestro e pensatore psicoanalitico contemporaneo, allievo di Winnicott e Masud Khan. 


Un libro che raccoglie le poesie scritte dai bambini delle periferie multietniche di Milano, Ma dove sono le parole? (Casa editrice Effigie, collana i fiammiferi, 2015). Una maestra molto attenta ai bisogni di questi bambini che li ha ascoltati aiutandoli a mettere in parole poetiche le loro emozioni. Alla faccia di Salvini che bisognerebbe obbligare sadicamente a imparare questo libro a memoria, per poi ripetere una poesia al giorno, davanti allo specchio dopo aver detto, sempre guardandosi allo specchio, la frase fondamentale: "sono un cretino". Un'opera encomiabile, di rara sensibilità e bellezza. La vostra estate risplenderà di luce più radiosa dopo aver letto questo libro. 



A cura di Irene Starace, grande, enciclopedica raccolta di Haiku giapponesi, brevi componimenti poetici ciascuno racchiuso in sole 17 sillabe. Il grande libro degli haiku è edito da Castelvecchi (la IV edizione è del 2010). Molto interessante perché raccoglie in ordine cronologico e per autore la gran parte della produzione poetica giapponese in questo ambito, dal primissimo Renku ("emistichio a catena") genere di poesia collettiva che nasce nel periodo Muromachi (1392-1573), agli haiku di Kaneko Tota (composti tra il 1944 e il 1955). Ideale per chi come me ama sopra ogni cosa l'ellissi e l'essenzialità evocativa (non solo nel Cinema). 
Buona lettura e buon inizio Estate!




6 commenti:

  1. La trilogia di Lemaitre è molto bella, anche se Camille mi ha convinto meno degli altri...

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  2. @ Nico: grazie, ne ho letto bene da più parti, e infatti sto comincviando il primo, "Irene". Il mio libraio di fiducia poi me li ha suggeriti caldamente. A presto!

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  3. Angelo:


    Di là da assiepati sillabari, controvento a stantìe forme da glaciazione, porgo sentiti auguri di Felice Estate, tenue come piuma cullata da sostenibilissima gravità, calda ad imbracciare l' aureola di vispi monelli colti in fragrante.


    Cristian

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  4. @ Cristian: poetico, accidenti! Grazie degli auguri che ricambio sentitamente, felice di ritrovarti da queste parti, amico mio :)

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. I link dei testi aggiornati si possono trovare qui http://www.lefrontieredeltempo.com/

    oppure leggerli gratuitamente qui http://www.scrivereiltempo.it/

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