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sabato 2 marzo 2013

Hansel And Gretel - Witch Hunters, di Tommy Wirkola (2013)



Circa quindici anni dopo essere scappati dalla casa di marzapane, e dopo aver ucciso la strega che li segregava, Hansel e Gretel sono diventati due spietati cacciatori di streghe che rapiscono bambini per mangiarseli. Per loro è un duro lavoro. 

Tommy Wirkola non è un regista qualunque. Ha diretto il nazi-horror "Dead Snow" (2009), prova interessante e creativamente anomala, ma ancora immatura rispetto a quest'ultimo film nel quale il gusto dell'intrattenimento è in primo piano, ma realizzato con mano seria e con tutti i comparti realizzativi che fanno il loro dovere nel modo migliore. Lo script non è poi da meno, soprattutto perché riprende la fiaba tedesca di "Hänsel e Gretel", riportata dai Fratelli Grimm, molto evocativa e perturbante. La fiaba, che presenta numerosi punti di contatto con il "Pollicino" di Charles Perrault, è densa di rimandi simbolici che toccano le corde dell'immaginario infantile, mettendo in scena un negativo materno rappresentato dalla strega, intenso archetipo di un seno materno che apparentemente nutre (la casa di marzapane) ma in realtà avvelena e inghiotte, capovolgendo le aspettative di qualsiasi bisogno infantile. Il Perturbante di questa fiaba risiede proprio in questo capovolgimento di prospettiva (la mamma-fata turchina che diventa strega divoratrice) utile a raffigurare e a mettere in scena profonde angosce primitive di ogni bambino e, in qualche modo a "esorcizzarle" attraverso il setting narrativo nel quale si sviluppa e si risolve. Lo script di questo film di Wirkola riprende fedelmente nelle prime sequenze il testo dei Grimm, conferendo alla struttura della fiaba tedesca, uno spessore visivo che attinge molto suggestivamente al repertorio horror, scelta stilistica che ci fa capire subito la linea creativa su cui Wirkola ha intenzione di far procedere il film. Le prime sequenze sono infatti molto ben girate. Fanno rivivere la fiaba originaria immergendola in un'atmosfera sulfurea entro cui la strega fa davvero paura: non è una vecchietta rattrappita come la strega di Biancaneve. Al contrario è una specie di orribile zombie che non ci piacerebbe proprio incontrare, soprattutto in un bosco, magari ai confini della Foresta Nera. E' molto forte il contrasto tra i due fratellini abbandonati dal padre in una radura isolata, e questo essere inquietante e sdentato; un contrasto che  produce un effetto notevole sullo spettatore, immettendolo subito in media res, senza bisogno di ricorrere a inutili fronzoli romantico-fiabeschi. A partire da questa storia archetipica la sceneggiatura prende poi una via tutta sua, nuova, impensata e "attuale", nel senso che trasforma la fiaba spostandola a quindici anni dopo e rendendola terreno fertile per generare un fantasy-horror molto ben ambientato, costruito e narrato. La ricostruzione scenica del villaggio tedesco in cui Hansel e Gretel, ormai divenuti adulti e diventati cacciatori di streghe sulla base del loro trauma originario, è perfetta, raffinatissima. Notevoli le sequenze che riprendono momenti della vita quotidiana del villaggio, con i bambini per strada che giocano con le spade di legno, nonché quelle del mercato col banco del fruttivendolo e le oche che camminano per strada. Sembra di assistere, mi perdoni Ermanno Olmi, a una sorta di "Albero degli zoccoli" (1978) virato decisamente all'horror, ma anche all'azione pura, al puro intrattenimento. Tutti ingredienti che producono ottimi effetti sul nostro immaginario filmico e, direi, lo nutrono di nuova linfa, integrandosi tra loro in modo sintonico. Non mancano infatti rimandi e citazioni all'enciclopedia cinematografica horror di tutti i tempi, basti solo pensare alla sequenza dei fili di acciaio tirati tra gli alberi, e che tagliano a fette le streghe mentre volano sulle loro scope, chiaro riferimento a una nota e topica sequenza di "The Cube" di Vincenzo Natali (1997). Molte sequenze si avvicinano poi addirittura a un gusto splatter, senza mai eccedere o toccare le corde del grottesco, rischio molto presente nel costruire una storia così, davvero, e totalmente immaginaria (per quanto riguarda lo splattersi veda la sequenza dell'uomo il cui corpo letteralmente esplode all'interno della locanda, imbrattando di sangue e frattaglie una Gretel comunque avvezza a frammentazioni e teste di streghe mozzate, e che quindi, giustamente, non fa una piega. Tale sequenza fa pensare ad "Hatchet" di Adam Green, 2006, ma si tratta di un gore utilizzato senza ironia alcuna, e finalizzato a cementare un racconto ben organizzato e serio). Siamo di fronte ad un immaginario cinematografico che tuttavia ha qualcosa da dire anche sul piano psicologico: Hansel e Gretel non sono dei semplici vendicatori alla Tarantino. Le loro azioni nel presente partono da un grave trauma abbandonico del passato che diventa tensione affettivo-riparativa rivolta ai bambini del loro tempo presente, che i due eroi vogliono sottrarre alla crudeltà da loro stessi vissuta. Da un certo punto di vista si potrebbe anche interpretare tutto il film come una riflessione sul tema del Trauma in sè, e sulla necessità di una sua trasformazione che necessita comunque e sempre un dolore e una lotta interiore, affrontabili solo da una coppia, da una relazione, da una "fratellanza", e mai in solitudine, pena il ripetersi coattivo e immodificabile di fantasmi inconsci angoscianti e paralizzanti (le streghe). Gli attori, soprattutto un sofferto e concentrato Jeremy Renner (Hansel), ma anche la bellissima e implacabile Gemma Arterton (Gretel), sono bravi e capaci integrare gli elementi del trauma (e della sua elaborazione), con quello dell'intrattenimento in chiave gotico-perturbante, mantenendo sempre alto il livello di attenzione dello spettatore. Musiche (di Atli Örvarsson) e fotografia (di Michael Bonvillain) forniscono solide sponde a una storia che sorprende per coerenza e resa narrativa. Complimenti a Tommy Wirkola, dunque, che in futuro ci piacerebbe però vedere un pò meno impegnato a inseguire l'action movie, e un pò più rivolto all'approfondimento del Perturbante in quanto tale. "Hansel e Gretel - Witch Hunters": decisamente consigliato.
Regia: Tommy Wirkola Soggetto e Sceneggiatura: Tommy Wirkola  Fotografia: Michael Bonvillain Montaggio: Jim Page Musiche: Atli Örvarsson Cast: Gemma Arterton, Jeremy Renner, Famke Janssen, Peter Stormare, Minique Ganderton, Ingrid Bolsö Berdal Nazione: Germania, USA Produzione: Paramount Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer, Gary Sanchez Productions Durata:  88 min.


21 commenti:

  1. azz, quindi merita questo film??? ne ho sentito parlare male un po ovunque, questa tua rece mi rincuora, quando uscirà in italia credo che me lo andrò a vedere.

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  2. Wirkola in Dead snow mi ha fatto un'ottima impressione , qui mi pare che si confermi con l'alto budget...bene!

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  3. @ Myers82: certo che merita. Dimmi dove ne hai sentito parlar male: mi interessa :)

    @ Bradipo: si conferma sì, anche se deve studiare ancora un pò, secondo me. Comunque è bravo, non c'è che dire.

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  4. più che altro dagli utenti USA dell'imdb ma errore mio a dargli retta, quel sito è un covo di dementi :-)

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  5. @ Myers82: IMDB è utile solo per ricavare notizie mentre stai recensendo un film (company credits, cast, etc.). Già che son qui ne approfitto per dirti che "La Tela Nera" stronca di brutto "Texas Chainsaw Massacre 3D". Visto che ci scrivo anch'io su quel sito, desideravo segnalartelo. Non so cosa ne pensi, io non l'ho ancora visto il film.

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  6. uhm quel sito non mi piace, stronca quasi sempre tutto, per me il film è super!!!! se lo vedi fammi sapere che ne pensi ;-)

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  7. Lo sapevo che era una figata. Wirkola l'ho amato con gli zombo-nazi e adesso si butta in questa burlonata senza paura. Fantastico.

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  8. ma scusate che fine ha fatto sto film??? mi rendo conto ora che doveva uscire a febbraio, ma non vi è traccia che abbiano annullato l'uscita in sala a favore solo di quella home video????

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  9. @ Myers82: lo so, lo so, sei sempre tu, ti conosco fin dai tempi di HM, e rispetto naturalmente i tuoi gusti horror, come facevo anche allora, pur ogni tanto litigando allegramente. La Tela Nera però è un ottimo sito di recensioni molto serie, e non perché ci scriva io, ma altra gente molto più brava di me come Lenny Nero, per esempio, o Alessio Valsecchi. La Tela Nera non si tocca, eh :)

    @ Eddy: Grazie della visita. Quando scrivi qualcosa di succoso? Ti aspettiamo :)

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  10. @ Myers82: la distribuzione italiana fa ridere i polli, come l'Italia tutta, peraltro. CoomingSoon lo dà in uscita per febbraio 2013, ma io non l'ho ancora visto in sala.

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  11. oggi ho visto dead snow e ne ho parlato sul mio blog,mi segno anche questo..se ti va di leggerla et commentarla,messere ^_^

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  12. @ Babordo: certo che la leggo e la commento la tua rece. Domani, però. Stasera sono un pò stanco :)

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    1. si,si,non si autodistrugge entro 30 secondi! ^_^

      ciao e buona giornata

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  13. Uhm non lo so tempo fa, ti parlo di almeno 2 o 3 anni fa leggevo recensioni troppo drastiche ed estreme verso film che non lo meritavano, che quelli che ci scrivono sia gente che ne sa a pacchi non lo metto in dubbio, tra l'altro non li conosco e quindi non posso giudicare, ma sarò io troppo di bocca buona, sarò io che magari a volte amo troppo il cinema e mi esalto, ma leggere in continuazioni recen negative ecc mi da fastidio, quindi è un sito che evito. ;)

    sulla distribuzione italiana come non darti torto, siamo il terzo mondo, già sarebbe da accendere un cero che la moviemax ha datto retta ai fan inacchiati e ha fatto uscire Leatherface, ma credo si tratti di un caso fortunato isolato... vedrai questo Hansel e gretel da noi arriverà solo in home video :/

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  14. Ho voglia di vederlo anche io e con la tua rece gli dai la giusta benedizione! Poi ho grande interesse nel paragonare i vari film recenti usciti su Hansel & Gretel e vedere chi la vince tra tutti, ovviamente evitando quello di Decouteau :D

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  15. @ Myers82: bè, ma infatti sono d'accordo con te che stroncare e basta è assurdo. Ci sono film comunque tremendi (vedi quelli di Argento, gli ultimi soprattutto).

    @ Alan Parker! Finalmente ti rivedo. E vedo dal mio blogroll che hai anche scritto un nuovo post che tra poco verrò a leggere! Ti ringrazio inoltre della tua memoria filmica infinita, che è uno dei tuoi (tanti ) pregi di blogger :)

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  16. Mamma mia un mio amico è andato a veder Dracula 3d (io no, non ho avuto il coraggio) ma le sue parole sono state : "perfino don matteo e un posto al sole sono girati meglio" ahahahahahah povero Dario che fine ingloriosa :-(

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  17. Aggiornamento dell'ultim'ora la Universal italia ha fissato la data di uscita del film per il 1 maggio, fonte bad taste :-)

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  18. @ Myers82: penso che andrò a vederlo Dracula 3D: non vedo l'ora di scriverne malissimo. Penso che sia l'unico film al mondo di cui si può peraltro scrivere male pur senza averlo visto :)

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  19. ahahahahha sei coraggioso, io non credo lo vedrò mai, mi fa tristezza vedere che finaccia ha fatto il buon Dario, ma si, potrei gia scrivere una rece negativa anche solo dal trailer XD

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  20. Angelo:

    La "Casa Di Marzapane" E' anche il ribaltamento dell' oggettivo: "Possiamo vedere una persona viva e vegeta ma crederla defunta".

    Parrà un commento da poco, forse.
    Lo trovo molto profondo.

    Cristian

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